Un elegante palazzo milanese, a due passi dal Castello Sforzesco, dischiude un ambiente raffinato e a tratti unico, con vetrate piombate, soffitti cassettonati, pavimenti rivestiti da tappeti persiani e cinesi, arazzi preziosi alle pareti. Questa è certamente la descrizione migliore per riassumere il luogo e lo spazio in cui è possibile scoprire e visitare la collezione del Museo di Arte e Scienza MAS.
Nato nel 1990 dal desiderio del padre di Peter, Gottfried Mattheas, di conoscere gli oggetti e svelarli nella loro autenticità, il MAS si propone oggi come un vero e proprio laboratorio scientifico di Arte autentica, in grado di applicare le moderne tecnologie per attribuire agli oggetti studiati una datazione quanto più precisa. Merito anche dell’erede che – in quanto chimico – dirige l’attività rivolgendosi ad antiquari, istituzioni e chiunque abbia necessità di approfondire la provenienza di un oggetto artistico.
La fortuna di Gottfried fu certamente quella di poter viaggiare molto, ma anche di avere una mente abbastanza aperta da poter collezionare oggetti di qualsiasi natura: dipinti su tela, ceramiche, mobili e legni, ambra e avorio, libri antichi e così via. Tutti messi insieme per uno unico scopo scientifico e cioè quello di indagare i materiali, gli stili, le culture in particolar modo per ciò che riguarda le due sezioni di arte Buddhista e di arte Africana.
Ascoltare l’intervista di Peter aiuta a percepire quanto lavoro culturale viene svolto all’interno di questo spazio.