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Aste: Sotheby’s chiede 500.000 € per un’opera invisibile

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Nell’aprile del 1958, negli spazi della galleria Iris Clert di Parigi, si tenne quella che è probabilmente la più celebre e affermata mostra di Yves Klein: Epoca Pneumatica, la sensibilità pittorica immateriale allo stato materia prima, meglio conosciuta come Le Vide (Il Vuoto).

Klein prese in prestito un’intera galleria d’arte e in qualche giorno la dipinse semplicemente di bianco. Ogni oggetto fu rimosso, e al posto della galleria che esisteva precedentemente ora si trovava semplicemente un bianco eterno e impalpabile. Come ha spiegato lo stesso artista, lungi dall’essere vuota, la galleria era, al contrario, satura di “sensibilità pittorica allo stato puro”. 

Pochi mesi dopo, la finalizzazione degli incassi e il rito che accompagnava il “trasferimento” hanno permesso di inscrivere per sempre questa “sensibilità” nel campo delle arti visive e ad ogni collezionista di diventare il proprietario definitivo di una “zona di sensibilità pittorica immateriale”. 

LOTTO 17 – Yves Klein, Zone de sensibilité picturale immatérielle Série n°1, Zone n°02 (receipt to Jacques Kugel), 1959. Ink on paper, 8,5 x 19,5 cm. Estimate:
300,000 – 500,000 €

Nello specifico, essendo immateriale, l’acquisto dell’opera ha comportato la vendita di documenti di proprietà di uno spazio vuoto (Zona Immateriale), sotto forma di ricevuta, in cambio di oro; se l’acquirente lo desiderava, il pezzo poteva essere completato con un elaborato rituale in cui l’acquirente bruciava lo scontrino e Klein gettava metà dell’oro nella Senna. Il rito sarebbe stato eseguito alla presenza di un critico d’arte, di un distinto mercante, di un direttore di museo d’arte e almeno due testimoni. 

Tra la creazione del pezzo nel 1958 e la morte dell’artista, avvenuta il 6 giugno 1962, furono vendute ben otto Zone , di cui almeno tre prevedevano l’elaborato rituale, tutte e tre ben documentate. Delle altre 5 ricevute, una è forse la più famosa: quella rilasciata al famoso antiquario Jacques Kugel il 7 dicembre 1959, regolarmente esposta e riprodotto negli ultimi decenni.

Di proprietà dell’art advisor e curatore Loïc Malle, che l’ha acquistata 35 anni fa, questo pezzo rarissimo torna sul mercato e tra 12 giorni, il 6 aprile prossimo per la precisione, sarà messo in asta a Parigi da Sotheby’s come lotto n.17 delladell’asta Collection Loïc Malle: Only Time Will Tell, all’incredibile stima di 300-500.000 €. E voi, ammesso che possiate permettervelo, paghereste mezzo milione di dollari per il certificato di vendita di un’opera invisibile seppur di un artista del livello di Yves Klein?

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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