La galleria Monitor, con sedi a Roma, Lisbona e Pereto, ha da poco annunciato la nuova rappresentanza dell’artista Maja Escher (n. 1990). Originaria di Santiago do Cacém, Escher vive e lavora a Lisbona. La sua pratica artistica ha una dimensione collettiva e ibrida in cui disegni, oggetti trovati, pratiche collaborative e metodi di lavoro sul campo fanno parte del processo dell’artista per sviluppare installazioni site specific e progetti orientati alla ricerca.
Argilla, canne, corde, sassi, vegetali e altri elementi trovati o offerti durante i viaggi di ricerca sono spesso combinati con indovinelli, detti e canzoni, creando una tensione tra spiritualità e scienza, magia e tecnologia. Nella sua pratica, Escher coltiva una profonda osservazione degli ecosistemi e delle conoscenze ancestrali legate alla terra e ai suoi elementi primordiali.
Attualmente suoi lavori sono inseriti nella mostra collettiva MATER al Pavilhão Branco di Lisbona. La mostra è curata da João Rolaça ed è coprodotta da Galerias Municipais / EGEAC e dall’associazione culturale Oficinas do Convento. Oltre a Maja Escher, MATER presenta opere di Virgínia Fróis e Marta Castelo, due artiste il cui percorso artistico, come quello di Escher, si è sviluppato in prossimità dei valori e dei materiali di questa associazione con più di 26 anni di storia, con sede a Montemor-o-Novo.
Tra le principali mostre che hanno visto, recentemente, Maja Escher protagonista, ricordiamo: Só Pedimos que Nos Semeiem Na Terra, Monitor Lisbona, 2022, Anno Zero, Biennale di Coimbra, 2022; Um Dia Choveu Terra, a cura di Filipa Oliveira, Pinacoteca municipale di Almada; 2020, Semear Nuvens, Ascensor, Lisbona (2019); QuatroVentos, Galleria OTOCO, Lisbona (2019).