17.4 C
Pesaro

dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

L’unicità di un’opera d’arte? La garantisce Native Digital.

del

Avete mai pensato che un’opera d’arte potrebbe avere un suo DNA?

Il problema della contraffazione è ormai annoso e non staremo qua a ritirare fuori dati e statistiche di quante opere false ci siano in giro per il mercato dell’arte. Ma, se da un lato quel che è fatto è fatto e determinare a posteriori l’originalità di un’opera diventa più un esercizio intellettuale – spesso discutibile – che altro, oggi la tecnologia ci permette, finalmente, di rimuovere il problema alla radice e cominciare ad avere delle certezze incontestabili. Come? Creando una documentazione digitale inalterabile e legata per sempre all’opera d’arte fin dalla sua nascita.

Attenzione, non stiamo parlando dei ‘soliti’ NFT che certificano una versione digitale di un’opera fisica ma che, alla fine non garantisce, nella realtà, un bel niente. Bensì di un legame fra l’opera reale e le sue informazioni digitali che nessuno potrà mai andare ad alterare in alcun modo.
Un vero e proprio DNA quindi, immerso nella materia dell’opera e inscindibilmente legata ad essa grazie ad una serie di microchip che, interagendo fra di loro, generano un codice univoco e irriproducibile che permette all’opera stessa di ‘comunicare’ con la Blockchain, che la certificherà e che conserverà al suo interno per sempre tutta la sua documentazione.

Certificazione e tracciabilità, quindi.
Ma anche un ‘ponte’ vero fra il fisico e il digitale, accessibile da qualsiasi luogo in qualsiasi momento, con un qualsiasi device.

La visione di Native Digital (l’azienda svizzera che ha sviluppato questa tecnologia) è quella di riportare il focus sull’unicità della creazione rendendo impossibile qualsiasi riproduzione incontrollata e, allo stesso tempo, rendendo accessibili a chiunque le informazioni.

Ma c’è di più. Non stiamo parlando solo di anticontraffazione, ma di una vera e propria ‘memoria distribuita’ in grado di registrare qualsiasi dato vogliamo conservare e proteggere nel tempo rendendo, di fatto, il mondo fisico e la blockchain finalmente davvero due facce della stessa medaglia.

Lo strumento che permette di realizzare nella pratica tutto ciò è stato battezzato Smart Dust: si tratta di un piccolo network di resistentissimi e microscopici circuiti (di un millimetro circa) che vengono ‘affogati’ nell’opera (quindi nella pittura o nella tela se si tratta di un quadro, nella carta se è un disegno, nella terracotta se una scultura, ecc.) e che permettono poi a Native Digital di ‘coniare’ il suo DNA e consegnarlo all’artista; quest’ultimo può così seguirla in tutta la sua vita e, soprattutto, in tutti i ‘passaggi di mano’ risolvendo così, ad esempio, anche le questioni legate al diritto di seguito e al diritto di riproduzione dell’immagine.

Una vera svolta, quindi, per tutti gli attori della filiera: sicuramente per l’artista che può così tenere traccia per sempre delle sue creazioni; per chi vende che può garantire provenienza, stato di conservazione e, soprattutto autenticità; per i collezionisti che possono dormire sonni tranquilli finalmente al riparo da acquisti incauti e da truffe.

Gino Fienga
Gino Fienga
Editore @ con-fine + Collezione da Tiffany | CEO and founder @ arturo | startupper | collezionista per caso

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi approfondire ancora di più il mercato dell'arte puoi sostenerci abbonandoti al nostro servizio di rassegna stampa internazionale the artUpdate.

Abbonati ora!

Condividi
Tags

recenti

Cattelan: “Sunday” da Gagosian a New York

È indubbiamente un momento glorioso per l’arte contemporanea italiana nella Grande Mela. Si sono appena concluse la personale di Rudolf Stingel da Gagosian (980...

La primavera di Georgia O’Keeffe. Storia di un restauro partecipato

“I quadri From the Plains I e Orange and Red Streak furono dipinti a New York molti mesi dopo aver lasciato quel mondo sconfinato....

L’attuazione della disciplina delle imprese culturali e creative

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 206/2023 contenente disposizioni organiche per valorizzare, promuovere e tutelare il made in Italy riprende nuova...

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamente la guida Arte, Fiscalità e Finanza!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai contenuti esclusivi dedicati al mercato dell'arte e al collezionismo.  

Completa il form e potrei scaricare subito gratuitamente la nuova guida Arte, Fiscalità e Finanza!

Sono un collezionista

Qual è il tuo ruolo nel mondo dell'arte?

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!