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Arte moderna e contemporanea all’asta da Dorotheum 

del

Imperdibili opere italiane e internazionali in vendita il 19, 20 e 21 Novembre a Vienna

Nelle suggestive sale del Palais Dorotheum di Vienna, i prossimi 19, 20 e 21 novembre, avranno luogo le aste autunnali dedicate all’arte moderna e contemporanea, un appuntamento imperdibile per collezionisti e appassionati. 

Con una selezione di lotti di eccezionale rilievo, quest’evento offre una straordinaria varietà di opere che spaziano dall’espressionismo austriaco al pop americano, passando per il cubismo e l’informale italiano. Ecco alcuni dei capolavori da non perdere.

L’Arte moderna: introspezione e sentimento

L’asta d’Arte Moderna, che si terrà il 19 novembre, celebra il talento di grandi artisti austriaci e internazionali del XX secolo. 

Lot 4 – Egon Schiele

Tra i pezzi più attesi troviamo il toccante ritratto di Egon Schiele, “Sitzendes Mädchen mit Haarschleife” (1917). Quest’opera su carta, realizzata con gouache e carboncino, rappresenta una bambina in una posa sobria e composta, con un nastro tra i capelli, il cui sguardo intenso rivela un misto di innocenza e consapevolezza. 

Il tratto pittorico di Schiele, vibrante e delicato, cattura l’essenza della giovane figura, avvolgendola in un’aura senza tempo. Stima: 240.000 – 400.000 €.

Lot 3 – Gustav Klimt

Accanto a Schiele, Gustav Klimt emerge con “Liebespaar nach rechts” (circa 1913), uno studio grafico sull’amore che esplora la vulnerabilità e la sensualità di due amanti.

 Ispirato all’arte erotica giapponese, Klimt bilancia con maestria gli spazi vuoti e i dettagli minuziosi, creando una tensione emotiva che riflette la profondità dell’unione umana. Stima: 70.000 – 100.000 €.

Lot 5 – Oppenheimer

In questa vendita si distingue anche il raro autoritratto di Max Oppenheimer del 1933, testimonianza della complessità psicologica dell’artista. 

Esposto al Museo Ebraico di Vienna nel 1994, quest’opera è stata recentemente restituita agli eredi dell’artista. 

Oppenheimer ritrae se stesso con intensità, usando colori frammentati e un tratto nervoso per esprimere un dinamismo che pulsa di tensione. Stima: 160.000 – 220.000 €.

Lot 44 – Giacomo Balla

Tra le opere italiani più interessanti troviamo Giacomo Balla si distingue con una tela monumentale dal titolo complesso e provocatorio, “Futurismo; Fascismo e Sovversivismo; Fascisti e Antifascisti” (1924-1925), stimata tra 100.000 e 150.000 euro. Questo lavoro si colloca in una fase cruciale della storia italiana e riflette un periodo di forti tensioni politiche. 

L’opera, lontana dall’estetica futurista canonica, anticipa sensibilità pre-Pop e presenta una visione dualistica del mondo politico, con fascisti e antifascisti posti in netto contrasto.

L’Arte contemporanea: innovazione e sperimentazione

Il 20 novembre, l’asta serale di arte contemporanea (Part I) promette di catalizzare l’attenzione con l’opera “The language of nature” (2005) di Stanley Whitney. 

Con le sue griglie di colori vividi, Whitney gioca con le influenze di Mondrian, Rothko e Morandi, combinando ritmo e colore in un linguaggio pittorico unico. 

La sua esplorazione del rapporto tra tonalità e geometria invita lo spettatore in un universo cromatico che pulsa di energia, un richiamo all’influenza del jazz nella sua arte. Stima: 300.000 – 500.000 €.

Lot 239 – Wesselmann

Un altro pezzo straordinario è “Study for Mel’s Model” (1982-1984) di Tom Wesselmann. Questo nudo femminile, stilizzato e bidimensionale, rappresenta un’icona della bellezza standardizzata tipica dell’estetica Pop. 

Con colori vivaci e composizione essenziale, Wesselmann riduce il corpo umano a un simbolo di perfezione consumistica, esplorando il contrasto tra l’arte classica e la cultura di massa. Stima: 120.000 – 160.000 €.

Lot 240 – Andy Warhol

Non meno atteso è il ritratto “Marcel Proust” di Andy Warhol (1974), parte di una serie di opere commissionate dalla mecenate Marie-Louise Jeanneret. 

Warhol utilizza acrilico e serigrafia per reinterpretare la figura di Proust, fondendo elementi del paesaggio mediterraneo con il linguaggio visivo della Pop Art. 

Questo omaggio al celebre scrittore francese rappresenta un perfetto connubio tra modernità e memoria culturale. Stima: 280.000 – 380.000 €.

Arte austriaca: tra passato e contemporaneità

Lot 285 – Hermann Nitsch

L’offerta di arte austriaca non è da meno. Hermann Nitsch, con il suo “Splatter Painting” del 1990, porta in asta una delle sue tipiche opere viscerali e rituali, in cui il colore scorre come sangue su una tela di juta di grandi dimensioni. 

Questa tecnica, quasi sacrificale, riflette la profonda spiritualità del lavoro di Nitsch. Stima: 70.000 – 130.000 €.

Lot 212- Arnulf Rainer

Nel 1956, Arnulf Rainer con “Blaue Übermalung” crea un capolavoro monocromatico su tela che incarna il suo percorso verso l’essenzialità. 

Ogni strato di colore diventa una riflessione su silenzio e contemplazione, in un approccio quasi meditativo che sfida l’idea stessa di pittura. Stima: 130.000 – 220.000 €.

Lot 214 – Martha Jungwirth

Infine, una vibrante carta intelata di Martha Jungwirth del 2015 arricchisce l’asta con il suo stile gestuale e intenso, capace di liberare l’energia della materia. 

L’artista, riscoperta grazie all’interesse di Albert Oehlen, rappresenta un’autentica voce della neo-avanguardia austriaca. Stima: 180.000 – 280.000 €.

Un omaggio all’arte italiana

Lot 263 – Accardi Trasparente

Le opere italiane segnano momenti di notevole rilievo nelle aste di Dorotheum, in particolare nella sale evening del 20 ottobre dove troviamo Carla Accardi, pioniera dell’astrazione segnica italiana che offre un’importante tempera su sicofoil, “Trasparente” (1974), stimata tra 50.000 e 70.000 euro. La trasparenza e le geometrie essenziali esemplificano la sua ricerca sui colori e la loro interazione luminosa.

Lot 202 – Antonio Sanfilippo

Accanto a lei, Antonio Sanfilippo esplora la poesia dell’astrazione in una tela del 1956, in cui il movimento e la texture si fondono in un segno leggero e dinamico. Con una stima tra 40.000 e 60.000 euro, l’opera si presenta come un affascinante esempio del percorso verso l’informale italiano, in cui si abbandonano i riferimenti figurativi per una composizione di puro ritmo e gestualità.

Lot 232- Emilio Vedova

Emilio Vedova con il lotto 232 (stimato tra i 250.000 e i 350.000 euro), infine, mostra tutta la potenza espressiva del gesto pittorico, attraverso pennellate intense e colori contrastanti. La sua opera incarna un conflitto emotivo, pronto a esplodere oltre i confini della tela, una rappresentazione fisica e violenta delle tensioni sociali e culturali dell’epoca.

Queste aste rappresentano una straordinaria opportunità per conoscere da vicino capolavori che hanno definito intere generazioni artistiche, dalla Secessione austriaca alle avanguardie italiane e internazionali. Per ulteriori dettagli e per esplorare il catalogo completo, visita il sito di Dorotheum. 

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Chiara Lorenzon
Chiara Lorenzon
Chiara Lorenzon, laureata in Storia dell'Arte, ha lavorato come assistente gallerista e nel servizio clienti di case d’aste. Dal 2023 collabora con Collezione da Tiffany.

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