Il 20 marzo, Gigarte Casa d’Aste presenterà la sua 36ª asta di arte moderna e contemporanea, curata da Barbara Frigerio. Il catalogo offre un’ampia panoramica su alcuni dei movimenti più significativi del Novecento e dei primi anni Duemila, con una selezione di opere italiane ed europee che spaziano dall’astrazione alla ricerca materica, dall’optical art alla poesia visiva.

Tra i lotti di maggiore interesse spicca un dipinto di Salvatore Emblema, Senza titolo (lotto 15), realizzato su tela di juta e stimato tra i 4.000 e i 5.000 euro. Il supporto grezzo, caratteristico della sua produzione, testimonia il legame con la ricerca spaziale di Lucio Fontana e il desiderio di superare i limiti tradizionali della pittura. Un dialogo che si riflette anche nell’opera di Dadamaino, presente con Costellazioni (Rosso rosso) (lotto 11), una tela degli anni ’80 stimata tra i 3.500 e i 4.500 euro, in cui segni minuziosi e sparsi creano un universo visivo vicino all’immaginario cosmico.
All’interno della selezione trovano spazio anche le ricerche geometriche e ottico-visive di Heinz Mack, tra i fondatori del Gruppo Zero, con un’opera su carta del 1963, Senza titolo (lotto 13), stimata tra i 4.000 e i 5.000 euro. Sul fronte della sperimentazione tecnica, invece, si distingue Mimmo Rotella con il decollage Il toro (lotto 14), stimato tra i 15.000 e i 20.000 euro, testimonianza del suo lavoro di sottrazione e ricomposizione dell’immaginario popolare.

Il catalogo include anche un dipinto degli anni ’70 di Gianni Dova (lotto 16), con una stima tra i 5.000 e i 7.000 euro, e una scultura di Umberto Milani, Cavallo alato (lotto 7), stimata tra i 2.500 e i 3.500 euro, opera che riflette la sua ricerca plastica tra astrazione e figurazione.
Una sezione dell’asta è dedicata alla Poesia Visiva, con lavori di Alain Arias-Misson, Julien Blaine, Jean-François Bory e Ugo Carrega, protagonisti di un movimento che ha trasformato il linguaggio scritto in espressione visiva. Chiude il catalogo una selezione di grafiche firmate da Pablo Picasso, Hans Hartung e Giorgio De Chirico, oltre a due ritratti realizzati nei primi anni del Novecento da Thayat, artista poliedrico che, oltre alla pittura, è noto per l’invenzione della “TuTa”, una tuta unisex funzionale e universale nata in ambito futurista. Suo è il lotto 10, Il libro verde n°2, un olio su tela con una stima tra i 2.000 e i 3.000 euro.

Un’occasione, dunque, per collezionisti e appassionati di esplorare un percorso che attraversa le più importanti avanguardie del secolo scorso, tra opere iconiche e rarità dal mercato. Se vuoi vedere tutte le opere in asta vai al catalogo di Gigarte.