L'asta primaverile di Fotografia di Finarte si chiude 430.000 €, superando i 400.000 € del marzo 2020: è il miglior risultato di sempre di un’asta di fotografia in Italia.
La casa d'aste milanese è una delle poche in Italia ad avere al proprio interno un'unità specilizzata in informatica, digital marketing e business analysis che all'arrivo del lockdown gli ha permesso di non essere colti impreparati e di poter reagire in tempi rapidissimi.
Si avvicina uno dei momenti più caldi del mercato. Con la seconda settimana di dicembre che vede in corsa molte delle nostre case d'asta più importanti. Iniziamo con Finarte e Pandolfini che, come in una sorta di Derby, batteranno i loro cataloghi di arte moderna e contemporanea il 9 dicembre.
Iniziamo la settimana con la prima delle nostre letture catalogo. A finire sotto lente di Collezione da Tiffany: le aste di Blindarte e Finarte che, come già accaduto nella primavera 2017, si ritrovano per la seconda volta a battere nello stesso giorno: il 5 dicembre alla ore 18.00.
Secondo risultato di sempre per Finarte che ieri, ai Frigoriferi Milanesi ha chiuso la sua asta primaverile di arte moderna e contemporanea con un fatturato di 2.188.450 euro e due nuovi record per Cagnaccio da San Pietro e Giacinto Cerone. Cifre che confermano il cambio di passo della casa d'aste di Via Brera già rilevato nell'asta dell'autunno scorso.
Dall'arte moderna e contemporanea alla Fotografia con Finarte che, per l'asta del prossimo 30 maggio negli spazi di Open Care ai Frigoriferi Milanesi, ha messo insieme oltre 330 lotti per un catalogo a tratti un po' faticoso e che una maggior selezione forse avrebbe reso più godibile, ma dove certamente non mancano alcune punte di pregio. Tra gli autori internazionali spiccano Ousmane Ndiaye Dagoe, Roberto Longo, Robert Mapplethorpe e Tracey Moffatt
Fine maggio bollente per Finarte che sta per dare il via alle sue aste di Arte Moderna e Contemporanea (31 maggio) e di Fotografia (30 maggio). Due appuntamenti che rappresentano, a loro modo, un test importante per la casa d'aste milanese che, dopo una partenza difficile, sembra aver trovato la sua strada per il rilancio dello storico marchio. E allora diamo uno sguardo, seppur rapido, a questi due cataloghi iniziando dall'asta di Moderna e Contemporanea.