In vita Gina Alessandra Sangermano non ha mai esposto i suoi lavori. A otto anni dalla sua scomparsa riscopriamo la sua opera fotografica in compagnia di Salvatore Sanna, docente di fotografia e di comunicazione visiva.
Una vita passata tra Padova e San Paolo in Brasile, per raccontare i valori della terra e dell'identità. Marco Maria Zanin racconta a Collezione da Tiffany la sua ricerca fotografica in vista della mostra Demonumento, che aprirà l'11 giugno all'Ambasciata brasiliana a Roma, in cui racconta l'emigrazione veneta in Brasile a 150 anni dalla partenza della prima nave.
In vista del suo solo show ad Art Brussels, abbiamo incontrato Alessandro Roma (n. 1977) per una chiacchierata sulla suo lavoro e le sue continue sperimentazioni con cui esplora i limiti della tradizione pittorica e porta avanti una riflessione molto personale sulla natura stessa della percezione e sulla comprensione del reale.
L'avanguardia di Enrico Versari è il ritorno al disegno come strumento di indagine filosofica su ciò che appare. Attraverso il ritorno ad un fare pratico, empirico, espresso con un mezzo semplice le opere di questo artista fanno i conti con la tradizione artistica italiana e tracciano un modo diverso di essere contemporanei.
Identità, passato, memoria e rispetto per la natura si uniscono nelle opere di Fabio Rota in un continuo equilibrio tra dato oggettivo e soggettivo che trova il suo fulcro nel dialogo continuo tra fotografia e pittura, con una recente apertura alla musica.
Ultima puntata del nostro focus su Luce e Colore nell'arte contemporanea, dedicata all'evoluzione della Black Light Art, da fenomeno di nicchia a realtà internazionale.
La storia della Light Art non si ferma al XX secolo. Oggi, una delle principali e più diffuse forme d'arte nate dal Light Painting è la Light Art Performance Photography, a cui oggi sono dedicati premi e manifestazioni. Ecco di cosa si tratta.
Oggi molto diffusa sulla scena artistica internazionale, la Black Light Art trova le sue origini nelle sperimentazioni di Lucio Fontana e, in particolare, di Mario Agrifoglio.
In questa intervista, il giovane fotografo torinese Vittorio Mortarotti (1982) ci racconta la sua ricerca artistica, continuamente in equilibrio tra dimesione biografica e autobiografica.