I cataloghi delle migliori aste di arte moderna e contemporanea passati sotto la lente di Collezione da Tiffany alla ricerca dei tesori nascosti tra centinaia di lotti.
Domani 6 luglio si terrà a Milano l'asta di arte moderna e contemporanea di Wannenes. I 46 lotti in vendita sono esposti già dal 3 fino a oggi 5 luglio (dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00) e la mattina del 6 luglio. La maggior parte delle opere ha stime tra i 10.000 e i 20.000€.
Tutto pronto per l'asta di arte moderna e contemporanea di Finarte, in programma per il prossimo 4 luglio alle ore 15.30. 377 lotti in totale, tra i quali spiccano opere di artisti di fama nazionale e internazionale, come Gastone Novelli, Paolo Scheggi, Juan Miró, Antonio Ligabue e Lucio Fontana.
Finale di stagione bollente per il mercato italiano delle aste di arte moderna e contemporanea, con Cambi Aste che mette sul piatto un catalogo di 128 lotti di qualità veramente eccelsa.
Tutto pronto per l'asta di Pandolfini del 21 giugno. Top lot del catalogo, il bozzetto ad olio del celebre dipinto "Fallimento" (1902) di Giacomo Balla.
Il 26 giugno alle ore 16.00, Capitolium terrà l'asta di arte moderna e contemporanea con 55 lotti che ripercorreranno tutto il Novecento. Tra gli artisti in asta figurano nomi di spicco sia nazionali
Ancora pochi giorni e sarà finalmente possibile ammirare da vicino i 35 lotti che Art-Rite ha messo insieme per la sua asta serale d'inizio estate, che si preannuncia come una delle più interessanti di questa stagione.
E' un dialogo serrato tra arte del dopoguerra e ultime generazioni quello che Blindarte propone per la sua asta di Arte Moderna e Contemporanea del 31 maggio prossimo a Milano.
Dal 17 al 31 maggio, Christie's terrà un'asta online che presenta una notevole selezione di opere provenienti da collezioni nazionali ed internazionali. Gli artisti...
"Intelligenza artificiale e mercato dell'arte" di Jo Lawson-Tancred affronta proprio questa tematica, analizzando, con grande acume e chiarezza, gli effetti dirompenti della tecnologia su un ecosistema spesso diffidente verso il cambiamento