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Italia: anno record per le aste di arte moderna e contemporanea

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In uno dei momenti più difficili per l’economia e il sistema dell’arte del nostro Paese, dalle aste di arte moderna e contemporanea arriva un dato inaspettato. Il 2021, infatti, per i dipartimenti di arte moderna e contemporanea delle case d’asta italiane si attesta come il migliore di sempre.

L’anno appena concluso ha realizzato un fatturato totale di 132.817.350 euro che supera non solo del +60% quello del 2020, ma del +8% quel 2015 che, fino ad oggi, deteneva il record di miglior anno nella storia del mercato italiano delle aste di arte moderna e contemporanea.

Questo quanto emerge dall’analisi dei dati relativi alle vendite realizzate dalle 19 case d’asta monitorate da Collezione da Tiffany. Un aumento di fatturato, come spiega anche Sonia Farsetti, titolare con la famiglia della casa d’aste Farsetti Arte di Prato e, dal 2002, presidente dell’A.N.C.A., l’Associazione Nazionale delle Case d’Asta italiane, sostenuto anche dalle vendite online.

L’andamento del mercato italiano delle aste di arte moderna e contemporanea dal 2015 al 2021. © Collezione da Tiffany

«Il 2021 è stato un anno per certi versi ancora incerto a causa della crisi economica scaturita dalla pandemia la quale ha ovviamente toccato anche il settore del mercato dell’arte e dunque le case d’asta – ha commentato il Presidente di A.N.C.A. – Queste ultime, però, a differenza di altri operatori del settore, erano già dotate degli strumenti che sono risultati poi indispensabili a mantenere viva l’attività, come delle solide piattaforme online già strutturate per la vendita e l’acquisto da remoto. Questo ci ha sicuramente facilitati nell’affrontare la situazione più complessa dovuta in particolare alle restrizioni del periodo».

Un dato, questo, confermato da tutte le case oggetto della nostra indagine, le quali hanno anche sottolineato, in molti casi, una vivace partecipazione alle vendite da parte di un numero crescente di clienti dall’estero. Segno di un mercato italiano sempre più internazionalizzato.

In crescita percentuali di vendita e aggiudicazioni medie

Al termine di un anno che ha visto battere il 60% di aste in più rispetto al 2020 e un aumento di lotti offerti del +16%, i dati più significativi della scorsa stagione ci consegnano, dunque, l’immagine di un mercato italiano delle aste quanto mai vivace, come certificano anche i trend relativi alle percentuali di vendita e ai prezzi medi di aggiudicazione.

Andamento dei prezzi medi di aggiudicazione nelle aste italiane di arte moderna e contemporanea. © Collezione da Tiffany

I lotti passati di mano nel 2021, infatti, sono stati il 18% in più rispetto al 2020, con una percentuale di venduto che si è attestata al 69%, una delle più alte di sempre. Forte aumento anche nei prezzi medi di aggiudicazioni che hanno raggiunto i 7300 euro con una cresciuta del +36% rispetto alla stagione precedente. Cifra, però, ancora molto lontana da quelle raggiunte anche nel recente passato.

Le Top 10 delle aggiudicazioni del 2021

Protagonista del mercato italiano delle aste stagione 2021, Giorgio Morandi, che occupa i primi due posti nella classifica delle 10 aggiudicazioni più importanti dell’anno. Portano la sua firma, infatti, la bellissima Natura Morta del 1941 venduta per 1.820.000 euro il 16 novembre scorso da Christie’s – durante la 20th/21st Century Milan Evening Sale – e la Natura Morta del 1952 aggiudicata a dicembre da Farsetti per 1.695.250 euro.

Al terzo posto troviamo, invece, Lucio Fontana con un Concetto Spaziale del 1957 venduto nell’asta di novembre di Christie’s per 1.580.000 euro. E Fontana lo ritroviamo anche al quarto posto, stavolta con un Concetto Spaziale. Attese (Tre Tagli) del 1962 che, nell’asta i Pandolfini del 23 novembre, ha cambiato proprietà per la cifra di 1.349.500 euro.

Giorgio Morandi, Natura morta, 1941. Olio su tela, 31.5 x 42 cm. Aggiudicata per 1.820.000 euro a Milano il 16 novembre 2021 durante la 20th/21st Century Milan Evening Sale di Christie’s, questa tela è l’opera di arte moderna e contemporanea più cara venduta in Italia nelle aste del 2021.

È poi la volta di Roman Opalka, che conquista la quinta posizione con OPALKA 1965/1 – ∞ Détail 185086 – 218302 (1965), aggiudicata per 1.222.500 euro in occasione della Contemporary Art | Milan di Sotheby’s del 12 maggio scorso.

Mario Schifano, con il suo nuovo record realizzato a novembre con l’opera seminale Cartello del 1960, venduta durante la Contemporary Art | Milan di Sotheby’s per 1.041.000 euro, occupa la sesta posizione. Mentre al settimo posto ritroviamo, ancora una volta, Giorgio Morandi, con una seconda Natura Morta del 1942, venduta a 1.004.700 euro nell’asta di maggio di Sotheby’s.

Chiudono la Top 10 delle aggiudicazioni più alte del 2021: Alighiero Boetti con Aerei del 1987, venduta durante la Contemporary Art | Milan di Sotheby’s del 24 novembre per 980.500 euro; Giacomo Balla con Piedigrotta, olio del 1913-15 venduto a dicembre da Farsetti per 948.150 euro; e Gino Severini – ancora nella Contemporary Art | Milan di Sotheby’s di novembre – con Tango Argentino, pastello su carta applicata su tela del 1913, aggiudicato per 835.300 euro.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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