Il libro dal titolo “L’archivio d’artista. Principi, regole e buone pratiche” curato da Alessandra Donati e Filippo Tibertelli de Pisis costituisce un momento di compiuta riflessione nell’esplorazione dell’arte attraverso la lente dell’ attività di archiviazione.
La premessa stessa dell’opera, legata al concetto di memoria, pone l’accento sulla cruciale importanza dell’archivio, nella conservazione e valorizzazione delle opere d’arte. Per un artista, l’archivio non è soltanto un luogo di conservazione del passato, ma un baluardo di fondamentale importanza per la testimonianza e l’autenticità delle opere.
Il libro illustra in maniera dettagliata cosa sia un archivio d’artista e come esso debba essere strutturato. Attraverso un’analisi meticolosa, vengono esplorate le normative legali e le consuetudini che governano gli archivi d’artista, come, ad esempio, la creazione di un catalogo ragionato dell’opera dell’autore.
Particolare importanza è data alla disciplina della successione del patrimonio materiale dell’artista.
Ciò che caratterizza questo volume è la sua capacità di coinvolgere competenze multidisciplinari, spaziando dalle materie umanistiche e storiche a quelle economico-giuridiche, non trascurando gli aspetti pratici, come la schedatura e la digitalizzazione, rendendo così il libro una risorsa completa per chiunque abbia a che fare con archivi d’artista.
Particolarmente significativo è il fatto che questo libro sia nato da un corso promosso dall’Associazione Italiana Archivi d’Artista (AitArt). Riunendo diverse prospettive e competenze, il volume si propone di diffondere principi ispiratori e fornire modalità di gestione. Inoltre, delineando una sorta di “deontologia professionale” del curatore dell’archivio, si configura come un indispensabile vademecum per coloro che desiderano sviluppare una professionalità specifica e diventare custodi di un patrimonio affascinante e complesso come quello degli archivi d’artista.
Il libro va oltre, affrontando una questione cruciale: quando un archivio d’artista prende vita? La distinzione tra l’archivio come universalità di beni e altre forme di raccolta è analizzata in dettaglio, con un focus sul valore giuridico dell’organizzazione stessa dell’archivio. Si evidenzia che la creazione dell’archivio è un atto precedente e distinto dalla decisione di istituire un’entità o un’associazione che ne sia custode.
In conclusione, “L’archivio d’artista. Principi, regole e buone pratiche” è un’opera imprescindibile per chiunque sia coinvolto nel mondo degli archivi d’artista. Attraverso una prospettiva multidisciplinare e una profonda analisi giuridica, il libro offre una guida completa per comprendere, gestire e preservare il patrimonio artistico e la memoria degli artisti.