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Mercato: le aste di Christie’s e Sotheby’s uniscono Parigi e Londra

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Per lungo tempo sono state centri nevralgici della produzione artistica europea e oggi sono due delle capitali occidentali del mercato dell’arte. Stiamo parlando di Londra e Parigi che Sotheby’s e Christie’s hanno deciso, complice la pandemia, di unire con un ponte virtuale in occasione delle prossime aste autunnali di arte moderna e contemporanea: Mondernités / Contemporary (Sotheby’s, 21 ottobre) e 20th Century London to Paris Sale Series (Christie’s, 22 ottobre). Ma vediamo insieme gli highlights di queste due aste “transnazionali”.

 

Da Picasso al “Monet” di Banksy per l’asta Modernités / Contemporary di Sotheby’s

 

Sviluppando il modello di asta in live streaming introdotto nelle vendite di questa estate a New York e Londra, Sotheby’s ha messo a punto un vero e proprio botta e risposta tra Parigi e Londra con la “doppia asta” Modernités / Contemporary in programma il 21 ottobre prossimo.

La serata  si aprirà con il presidente europeo di Sotheby’s, Helena Newman, che salirà sul podio nello studio del “centro di controllo” di Londra per l’asta di Parigi Modernités, presentando in diretta le offerte in francese e inglese provenienti dai colleghi di Londra, Parigi, New York e Asia.

In programma alle ore 18, questa prima evening sale presenta una selezione curata di 48 opere di artisti di fama mondiale che copre un periodo che va dalle avanguardie europee al dopoguerra.

LOTTO 12 – Pablo Picasso, Tête d’homme, 1940

Il catalogo include 25 straordinarie opere d’arte provenienti da una collezione privata in cui riecheggia il gusto esigente di un collezionista che dagli anni Ottanta ha frequentato assiduamente sia prestigiose gallerie che case d’asta.

Il risultato è un gruppo di dipinti, disegni e sculture della massima qualità che abbracciano tutto il XX secolo, per un percorso che  da un’opera surrealista di Max Ernst del 1927, Forêt (lotto 25, stima: 1-1.5 milioni di euro) ci conduce a uno squisito paesaggio onirico di Yves Tanguy: Feu couleur no. 2 del 1942 (lotto 2, stima: 1-1.5 milioni di euro).

Opere che si confrontano con lavori di maestri modernisti, espressionisti e d’avanguardia, da Paul Klee a Heinrich Campendonk, passando per Wassily Kandinsky e Die Brücke. Una delle opere chiave di questo nucleo è un potente ritratto dei tempi della guerra di Picasso Picasso dipinto a Royan nel 1940:  Tête d’homme (lotto 12, stima: 4-6 milioni di euro).

La collezione arriva poi al dopoguerra con uno splendido olio di Jean Dubuffet e un marmo di Fernando Botero che confermano il gusto vario, ma sicuro che governa questo gruppo di opere.

LOTTO 2 – Yves Tanguy, Feu couleur no. 2, 1942

Accanto a questa collezione, Modernités presenta anche una selezione di opere d’arte altamente significative di altri importanti artisti del XX secolo, tra cui Minos (lotto 10, stima: 2.8-3.5 milioni di euro), una magistrale Transparency di Francis Picabia del 1929.

Ma in catalogo troviamo anche una rara composizione del 1923 di Paul Klee al lotto 8, Villen (Versinkende) und Baracken (Aufsteigende), con una stima di 800.000-1.200.000 euro e un tela surrealista del 1938 di Roberto Matta: Morphologie psychologique de l’Angoisse (La Veille de la Mort) al lotto 32 (stima: 600-800.000 euro).

Non mancano, inoltre, superbe opere di Zao Wou-Ki, come 121268 (lotto 11, stima: 1-1.5 milioni di euro), e di Daniel Buren: Peinture aux formes variables del 1966 (lotto 22: stima: 400-600.000 euro).

LOTTO 10 – Francis Picabia, Minos, 1929

Terminata l’asta parigina e dopo una breve pausa, seguirà l’asta serale di Londra, Contemporary, guidata dal presidente europeo Oliver Barker che, dalle ore 19, batterà un catalogo che  mette insieme le opere di alcuni degli artisti più coinvolgenti del XX e XXI secolo.

Tra gli highlights dell’asta, che conta 47 lotti, un importante dipinto in bianco e nero di Bridget Riley, Untitled (Diagonal Curve), stimato 5.5-7.5 milioni di £). Si tratta di un dipinto fondamentale, appartenente all’acclamata serie di composizioni in bianco e nero realizzata negli anni ’60 dell’artista. Un lavoro ipnotico nel quale la Riley,  partendo da forme semplici e geometriche crea una sensazione istantanea di flusso e movimento di proporzioni vertiginose.

L’ultima volta che è stato offerto all’asta da Sotheby’s, nel 2006, il dipinto ha stabilito il record per l’artista, ancora imbattuto. Da allora il lavoro è stato esposto come parte della storica retrospettiva alla Hayward Gallery di Londra.

LOTTO 123 – Bridget Riley, Untitled (Diagonal Curve), 1966

Tra i lotti di punta di questa asta serale troviamo poi e Show me the Monet (lotto 106, stima: 3-5 milioni di £), uno dei dipinti più iconici di Banksy. È una tela estremamente rara, interamente dipinta a mano, che ha contribuito a consolidare la posizione di Banksy come commentatore sociale controverso e decisivo per i nostri tempi.

È stato acquistato dagli attuali proprietari in occasione della mostra del 2005 Crude Oils: A Gallery of Re-mixed Masterpieces, Vandalism and Vermin.

In questo dipinto Banksy ripropone uno dei tepi più famosi di Claude Monet – la passerella giapponese nel suo giardino acquatico a Giverny – che spezza il romanticismo del  capolavoro impressionista di Monet proiettandoci nel cuore delle problematiche che attanagliano questo nostro XXI secolo.

LOTTO 106 – Banksy, Show me the Monet, 2005

Al lotto 108 troviamo, invece, Adrian Ghenie con Pie Fight Interior del 2012 (stima: 2.4-2.8 milioni di £). Unendo passato e presente, realtà e immaginazione, questa tela è una lezione sullo spettacolo e la tragedia della storia. Il presente lavoro appartiene alla stimata serie Pie Fight, che l’artista ha iniziato nel 2008 e alla quale è tornato nuovamente nel 2012.

Infine da citare la presenza di un bellissimo Untitled di Cecily Brown (lotto 116, stima: 1.5-2 milioni di £) che, immergendo lo spettatore in un’affascinante coreografia di gesti pittorici, esemplifica la prodigiosa fusione operata dall’artista tra  ricca astrazione e allusione figurativa. Eseguito tra il 2015 e il 2016, il presente lavoro emana un piacere visivo sfrenato e una seduzione tipica dell’opera della Brown.

 

Christie’s: una 20th Century London to Paris Sale Series nel segno di Hockney

 

In modo non dissimile da Sotheby’s, questo ottobre Londra e Parigi si uniscono anche in casa Christie’s per il format 20th Century: London to Paris, una nuova serie di aste che celebra il meglio dell’arte e del design impressionisti, moderni, del dopoguerra e contemporanei. Il 22 ottobre, così, i banditori della casa d’aste raccoglieranno offerte nelle sale delle due capitali unendole, virtualmente, durante una delle settimane più calde del calendario mondiale dell’arte.

Quattro, in tutto, gli appuntamenti previsti per questo giovedì. Si inizia alle ore 16 a Parigi con Le jardin de Paul Haim, durante la quale Christie’s offrirà 41 sculture monumentali della fantastica collezione del mercante d’arte Paul Haim, scomparso nel 2006. Tra queste si segnalano Gouvernails rouges, mobile di Alexander Calder del 1967 (lotto 12, stima: 2-3 milioni di euro); The Caress of a Bird (1967) di Joan Miró (lotto 17, stima:  4-6 milioni di euro) e un eccezionale mosaico di Zao Wou-Ki, largo più di 7 metri e creato nel 1984 (lotto 31, stima: 1-2 milioni di euro) .

LOTTO 17 – Joan Miró, La Caresse d’un oiseau, 1967

Alle ore 18, sempre nella capitale francese, sarà poi la volta di Paris avant-garde che presenterà una selezione di opere a firma degli artisti che hanno segnato i tanti movimenti artistici del XX secolo che si sono sviluppati a Parigi: dal fauvismo, al cubismo e al surrealismo, fino agli inizi dell’astrazione lirica e del nuovo realismo.

La vendita comprenderà circa 30 lotti, molti dei quali per la prima volta sul mercato, per una stima globale di circa 20 milioni di euro. Guida l’asta Pierre Soulages con 9 juillet 1961 (lotto 6, stima: 8-6 milioni di euro) a cui si affiancano lavori Pablo Picasso, Nature morte aux tomates (lotto 13, stima 900.000-1.3 milioni di euro); Zao-Wou-Ki, 31.07.68 (lotto 5: stima: 1.1-1.5 milioni di euro), Jean Dubuffet, L’Effrayé (lotto 12, stima: 850.000-1.2 milioni di euro) e Robert Delaunay, Portugaise au potiron (lotto 17, stima: 600-800 mila euro), accanto a pregiate opere della collezione aziendale della Deutsche Bank.

LOTTO 6 – Pierre Soulages, 9 juillet 1961, 1961

Infine, alle ore 19, il testimone passerà a Londra per la Post-War and Contemporary Art Evening Auction che sarà guidata dal Portrait of Sir David Webster (1971) di David Hockney, uno squisito tributo all’ex amministratore generale della Royal Opera House presentato al lotto 108 con l’eccezionale stima di 11-18 milioni di sterline. Il ricavato della vendita contribuirà al finanziamento vitale richiesto dalla sede artistica di fama mondiale per alleviare l’impatto finanziario del coronavirus.

Accanto a questo capolavori top lot a firma di  Francis Bacon, Peter Doig e Roy Lichtenstein, oltre a tre opere precedentemente parte della prestigiosa Collezione Crex, tra cui un lavoro di grandi dimensioni di Georg Baselitz insieme ad opere di Robert Mangold e Markus Lüpertz.

LOTTO 110 – Peter Doig, Boiler House, 1993

Di Peter Doig al lotto 110, con una stima attorno ai 13 milioni, troviamo Boiler House del 1993, capolavoro della sua serie fondamentale di Concrete Cabins, e incluso nella sua retrospettiva del 2008 alla Tate Britain.

Ecco, poi, The Life di Marina Abramović (stima: £ 400.000-800.000), la prima opera d’arte di Mixed Reality e l’unica opera del suo genere ad essere presentata all’asta e tratta dalla  performance presentata in anteprima al Serpentine nel 2019.

Al centro dell’asta, una forte presenza di artisti britannici del dopoguerra, tra cui Francis Bacon, presente con due opere – Study from the Human Body (lotto 121, stima: 4,5 – 6,5 £) e Head of Man (lotto 112, stima: 5.2-7.4 milioni di £) – e Frank Auerbach con JYM in the Studio III (lotto 107, Stima: 800,000 – 1,200,000 £).

Oltre a Lucian Freud di cui viene offerto un meticoloso lavoro su carta: Untitled (Interior Drawing, The Owl), offerto al lotto 111 con una stima di 800.000-1.200.000 £.

LOTTO 112 – Francis Bacon, Head of Man, 1959

Mentre la pittura contemporanea è rappresentata da un trio di artisti che esplorano la figurazione: Daniel Richter, Titus Kaphar e Stephen Shearer.

La serata di Christie’s a Londra si concluderà con la Thinking Italian Art and Design di cui abbiamo già parlato la scorsa settimana.

(Leggi anche -> Aste: la Thinking Italia di Christie’s apre al Design)

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.
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