Un vecchio garage anni ’50, un gruppo di giovani appassionati di arte contemporanea, una location d’eccezione, da sempre patria di gallerie ed artisti: Pietrasanta. E’ qui che è nato il nuovo spazio toscano per l’arte contemporanea: Garage Bonci.
Uno spazio indipendente che si propone come luogo d’incontro tra gli artisti e il sistema dell’arte: mercanti e, soprattutto, collezionisti.
Reduce dal successo della Collettiva#0 – Modus Operandi, prima mostra dedicata all’interpretazione dello spazio e della materia, Garage Bonci è una realtà giovane ma decisamente interessante per chi ama l’arte contemporanea e vuole essere sempre aggiornato sulle ultime novità. Concepito come uno spazio bianco – come lo definiscono i membri dello staff -, una tabula rasa da modellare, una scatola vuota da riempire, il Garage pietrasantino si inserisce nel circuito artistico con un’attitudine nuova: nei suoi 110 mq di superficie, infatti, tutto ruota attorno agli artisti, alla loro personalità e al loro lavoro. Sono gli artisti stessi che, selezionati dallo staff del Garage Bonci, decidono cosa esporre e come, diventando curatori del proprio spazio che diviene idealmente estensione del loro pensiero e della loro manualità.
Per approfondire la conoscenza di questa nuova realtà espositiva – che ha come obiettivo quello di portare all’attenzione di collezionisti, esperti e curiosi del contemporaneo, artisti già affermati insieme a nomi nuovi o di nicchia – Collezione da Tiffany è andato a trovare i ragazzi del Garage durante la loro prima collettiva, chiusasi il 4 novembre scorso e che comprendeva opere di 8 artisti internazionali: Adrea de Ranieri, Peter Dijk, Andrea Ferrari, Carole A. Feuerman, Ofra Friedman, Genya Krikova, Leonardo Massi e Kong Wee Pang. Ma ecco tutti i “segreti” di Garage Bonci svelati in questo video da Giorgia Passavanti che, assieme a Christian Marinari, si occupa dell’organizzazione e di recruting.