Grande novità per tutti gli amanti Arte Cinetica, Programmata e Optical. La 10 A.M. Art Gallery di Milano ha, infatti, annunciato l’inizio di una nuova e importante collaborazione con gli eredi della grande artista autriaca Helga Philipp di cui la galleria milanese rappresenterà l’opera. Un annuncio che arriva a venti anni esatti della scomparsa della pioniera dell’Arte Concreta e dell’Op Art austriaca, venuta prematuramente a mancare il 5 novembre 2002 all’età di soli 63 anni.
Un connubio importante, quello tra l’opera della Philipp e la 10 A.M. Art Gallery che dalla sua fondazione, avvenuta nel 2014, si è sempre più accreditata in italia e all’estero come uno dei punti di riferimento più qualificati per i collezionisti interessati al lavoro degli artisti la cui ricerca si basa sulla sollecitazione della potenzialità della percezione sia essa stimolata dalla forma, dal movimento, dalla luce, dal colore o dalla programmazione matematica. Tanto che oggi la galleria milanese collabora direttamente con gli artisti o con gli eredi e le Fondazioni/Archivi che li rappresentano, sviluppando il loro mercato primario e promuovendone la crescita attraverso progetti esclusivi.
Helga Philipp era nata il 2 giugno 1939 a Vienna. Nel 1953, all’età di quattordici anni, inizia la sua formazione presso l’Accademia di Arti applicate, seguendo il corso di scultura con Hans Knesl (si diploma nel 1961). Attraverso la Biennale di Venezia del 1958 e tramite amici come Marc Adrian, nel 1961 entra in contatto con l’avanguardia dell’Op Art emergente e con l’Arte Concreta.
Con Richard Kriesche e Jorrit Tornquist fonda nel 1968, in occasione di una mostra per il Forum Stadtpark di Graz, un gruppo artistico chiamato “Gruppe Austria” ed è costantemente coinvolta nella piccola scena austriaca intraprendendo una direzione concreta e costruttiva. Con le sue opere di Op Art, Philipp è presente a livello internazionale e ha successo in mostre museali e nel mercato dell’arte. Espone in rinomate gallerie come St. Stephan, sponsorizzata da Otto Mauer, ed è strettamente integrata nel “Gruppo di Vienna” tantoché il poeta H.C. Artmann l’ha descritta come “una delle nostre”.
Con “Nuova Tendenza”, l’Op Art attira il pubblico in molti musei dell’Europa centrale, da Francoforte a Zagabria. Werner Hofmann, inoltre, nel 1967, inserisce Philipp nella sua mostra “Kinetika” al Museum Des 20. Jahrhunderts. Tra il 1972 e il 1974, le sue installazioni sono esposte nello spazio pubblico Stadtpark Wien. All’inizio degli anni ’90, il legame di Philipp con New York si intensifica, grazie a un finanziamento del governo federale, vince anche un concorso a Vienna che, nel 1997, porta a un intervento spaziale con oggetti pittorici, ma anche di Light Art all’Università di Althanstraße.
Dal 1965, poco dopo aver completato gli studi, fino al 2002, l’artista insegna come assistente universitaria presso l’Università di Arti applicate. I suoi allievi più noti sono Gerwald Rockenschaub, Franz Graf, Brigitte Kowanz, Heimo Zobernig, Martin Beck e Thomas Freiler, alcuni dei quali hanno fatto carriera, alla fine degli anni ’80, come rappresentanti della “Nuova Geometria”, ma anche in fotografia e Arte concettuale.
Dopo aver fatto parte al gruppo “Exact Tendencies”, che nel 1979 si raccoglie attorno a Hildegard Joos e alla coppia di collezionisti Gertraud e Dieter Bogner nel castello di Buchberg, Philipp fonda di propria iniziativa nella Hansenvilla di Ternitz/St. Johann, l'”Associazione Culturale Ternitz”. Qui c’è uno stretto rapporto con il “Werkstatt Breitenbrunn” della coppia di artisti Fria Elfen e Will Frenken, difatti, le edizioni sono stampate proprio in questa città.
A Ternitz non solo è in grado di dedicarsi alla pittura di grande formato, per lo più tele monocromatiche o bicolore o dipinte in più parti, ma anche di offrire ai suoi studenti e altri giovani artisti una nuova piattaforma espositiva. Negli anni ’80 e ’90 fa diversi viaggi all’estero, Lussemburgo e New York, ma anche visite e mostre in Giappone. Dopo aver vinto numerosi concorsi, Helga Philipp riceve il Premio Città di Vienna nel 2001, poco prima della sua morte prematura avvenuta il 5 novembre 2002. La figlia di Helga Philipp, Olga Okunev, si occupa del suo patrimonio artistico.
Il nome della Philipp, da oggi, si aggiunge a quelli, importantissimi, già rappresentati dalla 10 A.M. Art Gallery: Marina Apollonio (Trieste, 1940), Mario Ballocco (Milano, 1913 – 2008), Ennio Ludovico Chiggio (Napoli, 1938 – Padova, 2020), Claudio D’Angelo (Tripoli, 1938 – Ascoli Piceno, 2011), Sandro De Alexandris (Torino, 1939), Lucia Di Luciano (Siracusa, 1933), Franco Grignani (Pavia, 1908 – Milano, 1999), Giovanni Pizzo (Veroli, 1934 – Roma, 2022), Vincenzo Satta (Nuoro, 1937), Esther Stocker (Schlanders, 1974) e Luigi Veronesi (Milano, 1908 – 1998)