In questa sezione, trovi tutte le informazioni e i consigli utili per conservare al meglio le tue opere e la tua collezione, preservandone il valore artistico ed economico. Esploriamo tecniche di conservazione e restauro, offrendo suggerimenti pratici per mantenere l’integrità delle tue opere d’arte.
Un testo teatrale di Vitaliano Trevisan paragona l'architettura di Carlo Scarpa, tra i più influenti museografi del secolo scorso, a una partitura musicale.
In un libro del 1959, Mario Praz racconta la storia della sua casa di Via Giulia, della sua preziosa collezione domestica e di come i ricordi si confondano con gli oggetti.
E se il condition report diventasse lo strumento per leggere tutte le imperfezioni. tecniche, artistiche e umane? Il lavoro di Glenn Ligon ci apre gli occhi e tocca le corde giuste per ragionare intorno all'utilità della documentazione conservativa.
Se all’interno della vostra collezione fosse presente un bene culturale è molto importante tenere a mente, per non incappare in multe salate, che, per legge, occorre provvedere alla sua conservazione, alla sua manutenzione e, se necessario, al suo restauro. E che, prima di poter fare tutto ciò, è necessario richiedere una specifica autorizzazione alla Soprintendenza. Ecco qui l’iter da seguire.
Ha inaugurato sabato 6 agosto 2022 a Catania il “Museo degli antichi strumenti di scrittura”. Intervistiamo per Collezione da Tiffany il Direttore Salvo Panebianco, l’uomo che lo ha fortemente sognato e che vede oggi realizzato quel sogno.
Con l’arrivo dell’estate si chiude la casa in città e si aprono le case-vacanza in cui ci si trasferisce per trascorrervi l’intera stagione. Questa è anche l’occasione migliore per godersi e prendersi cura delle opere d’arte che compongono la “succursale” della vostra collezione. Quali sono i consigli da seguire per non annoiarvi in vacanza e per assicurarvi che questo periodo di riposo faccia bene non solo a voi ma anche alle vostre opere?
Una lettera di Raffaello (mai recapitata) a papa Leone X Medici, segna la rotta per la futura buona conservazione delle rovine antiche di Roma, inaugurando idealmente il secolo d'oro della città e ponendosi come nume della tutela moderna.
Molte collezioni d’arte presentano al loro interno una sezione di opere esposte all’esterno, collocate sui balconi o nei giardini, che rendono lo spazio accattivante, quasi magico. A volte si tratta di sculture monumentali o di dipinti murali realizzati sulla facciata delle dimore (spesso pensate site specific); altre volte si tratta di opere realizzate con giochi d’acqua, opere in legno, in ceramica, in pietra o anche realizzate con materiali sintetici.
Spesso i materiali utilizzati per queste opere si ritrovano anche in lavori custoditi in ambienti confinati, ma dal punto di vista conservativo, quali sono le differenze? A cosa fare attenzione se si decide di collocare un’opera all’esterno?
Cosa possiamo "copiare" dal modello PNRR per la Cultura 4.0? Come le nostre collezioni private possono implementarsi e fare un passo in più verso la nuova idea di digitalizzazione?