Il film L’uomo che vendette la sua pelle offre un ottimo spaccato del sistema dell’arte contemporanea: scritto e diretto dalla regista tunisina Kaouther Ben...
La storia del collezionismo e quella delle mostre corrono su binari paralleli, come raccontano gli studi fondamentali di Francis Haskell. Quali sono, oggi, per il collezionista i vantaggi di esporre al pubblico o concedere in mostra pezzi della propria collezione?
Riconoscete l’immagine qui sopra? Sedici lunette, otto vele nei lati lunghi e quattro pennacchi agli angoli.
No? È un disegno della Volta Sistina decorata dal...
Ciò che è costruito dall’uomo è destinato, in tempi più o meno lunghi, a scomparire: le opere d’arte non sono da meno. Nonostante questo, dalla bocca della Storia, ogni tanto riemergono esempi di gloriosa abilità tecnica, come le tavolette di Fayyum, che ci permettono una riflessione sul problema della conservazione in rapporto al tempo. Una sfida non impossibile e che non deve per forza essere all’insegna della sconfitta.
Dietro il lavoro di un artista ci sono molta attenzione e conoscenza tecnica, anche se ad occhi non esperti esso possa sembrare frutto di anarchia creativa o improvvisazione. Per questo il bravo collezionista deve aumentare il suo armamentario di nozioni per affrontare al meglio il dialogo con il suo artista, spesso complesso come una partita a scacchi.
Il manuale di Max Doerner ha segnato uno spartiacque per lo studio dei materiali e delle tecniche pittoriche del suo tempo, indirizzando un’intera generazione verso un approccio scientifico allo studio dell’arte. Da questa filosofia è ispirato il Doerner Institut di Monaco di Baviera, uno dei più importanti laboratori di diagnostica e studio del colore al mondo.
Sgombriamo il campo da ogni possibile dubbio: questo testo non è un’astratta elucubrazione sulla pittura, ma un ricettario vero e proprio, una sorta di diario in cui l’artista ha annotato appunti su materiale e tecniche
Il blu oltremare di Lapislazzuli, una bella rivoluzione che porterà a una ridefinizione totale del concetto di colore, non più legato alla preziosità della materia ma alla tonalità in sé e alla percezione soggettiva di essa.
Il 3 dicembre abbiamo inaugurato la rubrica Collezionare&Conservare, presentandovela come un glossario della conservazione dell’arte. Facciamo quindi un punto, oggi, di ciò che è stato affrontato finora.
Scopriamo il dietro le quinte della celebre casa d’aste Dorotheum. In questa intervista, Alessandro Rizzi, esperto del dipartimento di arte moderna e contemporanea di Milano