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Londra: nuovo record per Carol Rama da Christie’s

del

Londra. Christie’s passa il primo test importante dell’anno, con la sua evening sale che chiude con un totale di 96.384.000 £ (buyer’s premium incluso) e supera ampiamente le attese minime (67.545.000 £) e si avvicina alla stima massima di 101.550.000 £, con oltre il 95.5% di lotti venduti. Otto i nuovi record d’asta registrati nella serata: Wolfgang Tillmans, Njideka Akunyili Crosby, Albert Oehlen, Ali Banisadr, Cecily Brown, Henry Taylor, Günther Uecker e Carol Rama che con il suo Bricolage del 1964 raggiunge i 150.000 £ (buyer’s premium escluso). Ma ecco la cronaca della serata di King Street.

Jussi Pylkkanen in azione in un momento della evening sale di stasera.
Jussi Pylkkanen in azione in un momento della evening sale di stasera.

«Good evening, ladies and gentlemen. Welcome to Christie’s and to this evening’s sale of postwar and contemporary art». Jussi Pylkkanen, presidente di Christie’s Europa e Medio Oriente è appena salito sul rostro e la prima asta serale londinese ha inizio. 58 i lotti in vendita, 2 sono stati ritirati prima dell’inizio. Le puntate cominciano subito forte e fin dalle prime aggiudicazioni si capisce che la sala è “calda”. E già al lotto 1 si registra il primo record: quello di Wolfgang Tillmans che con Freischwimmer 186 (2011) raggiunge i 220.000 £ contro il precedente primato di 131.784 £ realizzato nel 2016.

Wolfgang Tillmans, Freischwimmer 186, 2011
Wolfgang Tillmans, Freischwimmer 186, 2011

In pochi minuti si arriva al lotto n. 3: The Beautyful Ones, tela del 2012 della giovanissima artista nigeriana Njideka Akunyili Crosby. Presentata in catalogo con una stima di 400-600.000 £, l’opera vola in modo incredibile fino ad arrivare a 2.1 milioni di pound. E’ il secondo record della serata. Un risultato che lascia sbalorditi se si pensa che questa artista, rappresentata dalla Victoria Miro Gallery di New York, è nata nel 1983 e che ha in attivo solo altri 2 passaggi in asta, entrambi del 2016. Ma soprattutto lascia sbalorditi l’incremento dei suoi prezzi di aggiudicazione, passati dai 57.600 £ del settembre scorso ai 722.610 £ di novembre fino al record di stasera che la porta sopra i 2 milioni di sterline.

Njideka Akunyili Crosby, The Beautyful Ones, 2012
Njideka Akunyili Crosby, The Beautyful Ones, 2012. Courtesy: Christie’s

Pochi istanti ed è il turno di un altro artista che ormai ci ha abituato a risultai sopra le righe: Adrian Ghenie, presente in catalogo con The Hunter (Study for Kaiser Wilhelm Institute), una tela del 2011 offerta con una stima di 500-700.000 £. Anche in questo caso la battaglia tra i collezionisti è accesa e l’opera viene battuta a 1.5 milioni di sterline. E’ poi la volta di Albert Oehlen. Siamo al lotto 5 e il suo Selbstporträt mit Palette (Self-portrait with Palette) del 2005 è già in odor di record con una stima che lo vuole tra i 2.5 e i 3.5 milioni di sterline contro un primato di 1.100.000 £ realizzato nell’0ttobre scorso. E così è: il martello di Pylkkanen batte a 2.500.000 £. E’ il terzo primato della serata.

Albert Oehlen, Selbstporträt mit Palette (Self-portrait with Palette), 2015
Albert Oehlen, Selbstporträt mit Palette (Self-portrait with Palette), 2015. Courtesy: Christie’s

Arriva così il momento dei primi due top lot della serata: Untitled di Jean-Michel Basquiat, proveniente dalla collezione di Adam Clayton degli U2, e Être et paraître (1963) di Jean Dubuffet, rispettivamente ai lotti 7 e 8. Le puntate arrivano anche se, forse, il pubblico in sala e al telefono non si scalda come sperato e così le trattative si chiudono con due risultati ottimi, ma senza grandi exploit. Il Basquiat viene aggiudicato per 1.850.000 £, un po’ sopra la stima massima di 1.5, mentre il Dubuffet si ferma a 8.8 milioni centrando le aspettative. Lo stesso succede al lotto 11, dove si trova l’altra opera di punta della serata: No. 1 (1949) di Mark Rothko che centra a pieno le attese con un’aggiudicazione di 9.4 milioni £, contro una stima di 8-12 milioni. L’asta continua a scorrere veloce, senza perdere un colpo e anche se non ci sono performance che lasciano a bocca aperta, il ritmo è perfetto e non ci sono sbavature.

Peter Doig, Cobourg 3 + 1 More, 1994.
Peter Doig, Cobourg 3 + 1 More, 1994. Courtesy: Christie’s

Transom (lotto 17), capolavoro di Robert Rauschenberg del 1963 si guadagna un’aggiudicazione di 4.000.000 £ che eguaglia la stima minima, mentre Cobourg 3 + 1 More di Peter Doig (lotto 20) si avvicina all’asticella più alta con il martello che batte a 11.2 milioni di sterline. Nella prima metà dell’asta i lotti aggiudicati al di sotto della valutazione più bassa sono giusto due, tutti gli altri o centrano le aspettative o le superano abilmente. Si arriva così al lotto 33 e alla tela Time for Outrage dell’iraniano Ali Banisadr realizzata nel 2011. Nato nel 1976 e membro della scuderia della Galerie Thaddaeus Ropac, la stessa di Ghenie per intendersi, Banisadr ha pochissimi passaggi in asta e un record di 290.000 £, ma anche in questo caso le stime ci dicono che è tempo di ritoccarlo. E, infatti, il martello batte a 340.000 £ segnando il suo nuovo primato.

Ali Banisadr, Time for Outrage, 2011
Ali Banisadr, Time for Outrage, 2011. Courtesy: Christie’s

Stessa scena per la britannica Cecily Brown in catalogo con The Sick Leaves, trittico del 2009-2011 presentato con un stima di 900-1.2 milioni. Il suo ultimo record risale a 10 anni fa ed è di 707.000 £. Cifra che stasera da Christie’s è stata più che doppiata: 1.5 milioni di sterline. I lotti scorrono e al n. 38 arriva anche un record per Henry Taylor, ma poco significativo visti i suoi prezzi medi. Va bene anche il secondo Basquiat, Alpha Particles (1984), che sfiora la stima massima con il martello che batte a 3.4 milioni di pound.

Cecily Brown, The Sick Leaves, 2009-2011.
Cecily Brown, The Sick Leaves, 2009-2011. Courtesy: Christie’s

Due terzi di questa prima evening sale se ne sono andati come una fucilata, tra record e ottime aggiudicazioni, ma adesso il clima si rilassa. Le opere che passano sono un po’ meno di rilievo e al lotto 46 arriva anche il primo invenduto. Giusto prima del lotto 47 dove si trova lei: Carol Rama, con Bricolage, opera del 1967 e una stima 60-80.000 £. Il mercato dell’artista torinese è caldo e dopo i risultati del 2016 l’attenzione è alta e il risultato non delude: 150.000 £ e un nuovo record. Ma soprattutto un risultato che ci fa guardare con ancor maggior interesse ad Arcadia (Ti amo… ti amo), il lavoro del 1975 inserito nel catalogo della evening sale di Sotheby’s che sarà battuta domani sera e che parte da una stima decisamente più alta: 70-100.000 £.

Gunther Uecker, Spirale I, Spirale II (Doppelspirale), 1997
Gunther Uecker, Spirale I, Spirale II (Doppelspirale), 1997. Courtesy: Christie’s

L’asta ormai volge al termina, giusto il tempo per un ultimo record che stavolta porta il nome di Günther Uecker, uno dei fondatori del Gruppo Zero. La sua Spirale I, Spirale II (Doppelspirale) del 1997 parte da una stima eccellente: 1-1.5 milioni. Il martello batte a 2.2 milioni di sterline, il doppio del precedente primato che fu realizzato nel 2015 con Hommage à Paul Scheerbart (“Scheerbartwesen”) (1960), venduta alla Ketterer Kunst di Monaco per 1.086.300 £. La prima evening sale di questa settimana londinese finisce qui, passando a pieni voti il test. Solo 3 le opere non vendute, 19 aggiudicazioni sopra la stima massima, 26 entro le aspettative e 10 sotto la stima minima e 8 nuovi record. Le aste londinesi di Post War & Contemporary Art proseguono domani sera con Phillips e Sotheby’s

NOTA: I prezzi di aggiudicazione riportati nell’articolo, salvo dove indicato diversamente, sono da intendersi senza il buyer’s premium.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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